I fiori non davano peso alle lacrime
che i nostri occhi porgevano al dolore.
In ogni goccia i colori dell’arcobaleno dei ricordi
fluivano ora nelle tenebre.
Sapevo che d’ora in poi ogni angolo del mondo
sarebbe stata sabbia che scivolava
come nella clessidra,
senza rumore. E avrei viaggiato sulle nuvole
immaginando il mondo che ti aveva aperto la porta e
chiuso la mia.
Giò Furfaro