Parla, parla con me!
Hai squarciato il rumore del cuore
cosicché tace l’alito di vita nei nostri occhi.
Hai eretto mura così alte
da non poterci più guardare
neanche da lontano. Parla,
parla con me anche tra il vento,
tra i ghiacci della separazione
o il deserto della nostra sete.
Non senti una voce che implora da anni?
Ho un cuore spoglio anche a primavera,
come può sbocciare un fiore?
Non sboccia nel gioco della morte che assapora.
Copyright ©Giò Furfaro